

In questo volume sono raccolti gli scritti del Prof. Roberto Monti fortemente critici contro il modello di “Atomo Planetario” e conseguentemente critici anche verso la Teoria della Relatività e riguardanti il suo modello di atomo alternativo l’“Atomo Rigido”. Questo modello, denominato “Alfa-Esteso”, è stato usato per procedere alla ricostruzione della tavola Periodica degli Elementi. Il modello “Alfa-Esteso” e la Tavola ad essa conseguente, sono potenzialmente in grado di rendere conto dei fenomeni di Trasmutazione a debole energia (Kervran) - delle microfusioni indotte per via Elettrochimica (Speri-Zorzi, Fleischmann-Pons, Jones, ecc...) - della Fusione Criogenica (Boscoli) - e della superconduttività. L’atomo rigido è fondato sulle leggi dell’elettromagnetismo. Kervran “scopre” le trasmutazioni a debole energia e deduce che i nuclei sono strutture “rigide” e articolate di “mattoni” - ed elenca le prime trasmutazioni a debole energia. “Due anni di Fisica Classica, Relatività e Meccanica Quantica seminano, normalmente, sconcerto e confusione tra gli studenti del Corso di Laurea in Fisica. I paradossi einsteiniani, lungi dallo schiudermi nuovi orizzonti, hanno determinato, nel mio caso, l’insorgere di un vero e proprio antirelativismo viscerale. Lo confesso. Atomo Planetario e Meccanica Quantica mi hanno inflitto il colpo di grazia. Così mi sono ritrovato bruscamente da promettente studente di Fisica Generale a giovane disadattato. Nessuno ha mai dimostrato che gli elettroni sono delle sfere e che il campo coulombiano (a livello microscopico) ha simmetria sferica. J.J. Thomson ha “realizzato” un atomo “rigido” e una conseguente “teoria della valenza”. Non è pertanto affatto indispensabile fare (come ha fatto Bohr) assunzioni in contrasto con le ordinarie leggi dell’elettromagnetismo.” Prof. Roberto Monti
In questo volume sono raccolti gli scritti del Prof. Roberto Monti fortemente critici contro il modello di “Atomo Planetario” e conseguentemente critici anche verso la Teoria della Relatività e riguardanti il suo modello di atomo alternativo l’“Atomo Rigido”. Questo modello, denominato “Alfa-Esteso”, è stato usato per procedere alla ricostruzione della tavola Periodica degli Elementi. Il modello “Alfa-Esteso” e la Tavola ad essa conseguente, sono potenzialmente in grado di rendere conto dei fenomeni di Trasmutazione a debole energia (Kervran) - delle microfusioni indotte per via Elettrochimica (Speri-Zorzi, Fleischmann-Pons, Jones, ecc...) - della Fusione Criogenica (Boscoli) - e della superconduttività. L’atomo rigido è fondato sulle leggi dell’elettromagnetismo. Kervran “scopre” le trasmutazioni a debole energia e deduce che i nuclei sono strutture “rigide” e articolate di “mattoni” - ed elenca le prime trasmutazioni a debole energia. “Due anni di Fisica Classica, Relatività e Meccanica Quantica seminano, normalmente, sconcerto e confusione tra gli studenti del Corso di Laurea in Fisica. I paradossi einsteiniani, lungi dallo schiudermi nuovi orizzonti, hanno determinato, nel mio caso, l’insorgere di un vero e proprio antirelativismo viscerale. Lo confesso. Atomo Planetario e Meccanica Quantica mi hanno inflitto il colpo di grazia. Così mi sono ritrovato bruscamente da promettente studente di Fisica Generale a giovane disadattato. Nessuno ha mai dimostrato che gli elettroni sono delle sfere e che il campo coulombiano (a livello microscopico) ha simmetria sferica. J.J. Thomson ha “realizzato” un atomo “rigido” e una conseguente “teoria della valenza”. Non è pertanto affatto indispensabile fare (come ha fatto Bohr) assunzioni in contrasto con le ordinarie leggi dell’elettromagnetismo.” Prof. Roberto Monti